Mindfulness Based Stress Reduction
Una possibile definizione di Mindfulness: è la presenza che emerge dal dirigere l’attenzione al momento presente, in modo intenzionale e non giudicante. Questo modo di orientare l’attenzione e lo stato di coscienza intensificato che ne deriva costituiscono il cuore della meditazione di consapevolezza.
Cos’è la meditazione di consapevolezza?
Innanzitutto non è una tecnica o una serie di tecniche di rilassamento né una strategia per conseguire benessere nè per svuotare o controllare la mente. Lo “scopo” non è maggior benessere, ma maggiore libertà. Non è nemmeno un metodo per sperimentare stati di coscienza speciali e inconsueti.
E’ più simile a un’arte, che si affina con il tempo ed è grandemente incrementata attraverso la disciplina di una pratica regolare, quotidiana sia formale sia informale.
Storico
Intenzione di fondo che mosse Jon Kabat Zinn (1979 fondazione della Clinica per la Riduzione dello Stress presso l’Università del Massachusetts a Worcester): trovare un veicolo adatto a proporre l’esperienza liberatoria della pratica di meditazione di consapevolezza in contesti clinici in una forma che:
a. Risultasse adattabile alle possibilità fisiche e psicologiche di un generico paziente
b. Non entrasse in attrito con la cultura occidentale
c. Non richiedesse l’adesione ad alcun credo buddhista o religioso
d. Fosse accettabile dalla mentalità dei medici e compatibile con i principi e gli standard della scienza medica (il programma è stato validato dalla ricerca scientifica e oggi è ampiamente diffuso 400 ospedali in America ed Europa e altre istituzioni quali carceri, scuole, aziende).
Jon Kabat Zinn fu innanzitutto mosso dalla persuasione che la pratica di meditazione, anche solo a livello introduttivo, ha il potere di trasformare significativamente e in modo duraturo la nostra esperienza della sofferenza e dello stress (termine ormai colloquiale che indica un mal-essere vasto e di varia intensità: dal piccolo disagio all’insoddisfazione pervasiva). Lo stress è una condizione esistenziale che non può essere eliminata Not Stress Elimination but Stress Reduction
In tutti ci sono risorse nascoste per affrontare sofferenze anche estreme e il lavoro di attenzione piena al momento presente è il mezzo per accedervi.
Struttura del Protocollo
Da 8/10 a 25/30 partecipanti
Molto del lavoro si svolge in gruppo o a piccoli gruppetti e coppie. Siete disposti a condividere osservazioni sulla vostra esperienza? Non è obbligatorio e nessuno viene interrogato, ma condividere quello che si nota è anche un gesto di generosità.
Il lavoro è in progressione, non si esce o entra quando si vuole, al massimo si possono saltare 2 sessioni.
Ci sono criteri di esclusione, uno dei più importanti è il desiderio di quick fix: soluzione rapida di tutti i problemi.
Otto sessioni di 2 ore e mezza
Giornata intensiva di 6 ore
Follow up: dopo circa un mese dal termine del percorso ci si ritrova in gruppo per osservare come le pratiche si siano integrate nella quotidianità.
Molto del lavoro si svolge a casa: 45 minuti di lavoro a casa quotidiano (tracce audio per le pratiche più compilazione diari). No pratica no Mindfulness! Si tratta appunto di una pratica che trae dalla ripetizione il proprio potere trasformativo e liberatorio.
Elementi chiave
Formato di gruppo
Responsabilità individuale
Programma esigente
Durata limitata
Prospettiva a lungo termine (il vero programma comincia quando il protocollo finisce)
Varietà di tecniche meditative (sono solo strumenti per indirizzare l’attenzione, la consapevolezza non è uno stato di coscienza riducibile a una procedura)
Orientamento non finalizzato a un risultato (l’essere consapevoli è uno stato desiderabile di per sé).
Istruttori
La solida formazione degli istruttori è condizione imprescindibile per costruire e offrire ai partecipanti un percorso di crescita e liberazione adeguato alle potenzialità trasformative della mindfulness. Il tema non è semplice e meriterebbe un approfondimento molto più articolato, qui ci permettiamo di osservare che esistono in UK e negli USA dei protocolli, delle specifiche linee guida che propongono in modo preciso e dettagliato alcuni imprescindibili punti che devono appartenere al curriculum di un insegnante di protocolli basati sulla mindfulness (Mindfulness Based Interventions). Vediamo alcuni punti che ritroviamo nelle linee guida made in UK: è richiesta un’esperienza personale di pratica che possa considerarsi approfondita e inerente alle pratiche meditative proposto nel protocollo MBSR per poter partecipare ad un programma di formazione degli insegnanti approfondito e rigoroso basato sulla mindfulness con un percorso supervisionato per una durata minima di 12 mesi (Mindfulness Professional Training). Una qualifica professionale che possa essere titolo certificato di sanità mentale e fisica, riconosciuta dall'organizzazione o dal contesto in cui si svolgerà l'insegnamento (come ad esempio l’iscrizione ad un ordine professionale o simili). Nel caso del protocollo MBCT (Mindfulness Based Cognitive Therapy), è necessario svolgere una professione sanitaria in campo medico psichiatrico o psicologico ed avere adeguata formazione clinica professionale nel campo dei disturbi mentali. Inoltre è necessario possedere requisiti che possono essere considerati come buone prassi di mantenimento della pratica: impegno per una pratica di consapevolezza personale attraverso una pratica formale e informale quotidiana, partecipazione a ritiri annuali di meditazione di consapevolezza condotti da insegnanti esperti o insegnanti di Dharma (almeno due all’anno). Essere attivo nel condurre e proporre percorsi basati sulle pratiche di consapevolezza, contatti continui con altri professionisti e insegnanti di mindfulness, costruiti e mantenuti come mezzo per condividere esperienze e collaborazioni. Supervisione regolare con un insegnante esperto in modo da poter ricevere feedback periodici sull'insegnamento, sessioni di insegnamento o co-insegnamento con feedback reciproco. Un impegno per lo sviluppo continuo come insegnante attraverso ulteriori corsi di formazione, tenersi aggiornati con le ricerche e la letteratura. Aderenza al quadro etico e morale appropriato al contesto professionale dell'insegnante, al contesto lavorativo e sociale.
Per chi è interessato ad approfondire il tema può riferirsi a:
Network UK of Mindfulness Teacher Training Organizations (www.mindfulnessteachersuk.org.uk)
Guida alle buone prassi per gli insegnanti (aprile 2015)